martedì 31 marzo 2009

Anime alla deriva





Francesco de' Rossi detto Cecchino Salviati, Carità, 1543-5, Galleria degli Uffizi, Firenze (particolare)


Richard Mason, Anime alla deriva (The Drowning People, 1999) "Super ET", Einaudi, 1999, Traduzione dall'inglese di Stefania Bertola, 356 pagine.

[coming soon?]

Mia moglie si è sparata ieri pomeriggio.
O almeno questo è quanto ritiene la polizia, e io interpreto la parte del vedovo affranto con entusiasmo e con successo. Vivere con Sarah mi ha insegnato a ingannare me stesso, e l'ho trovato anch'io, come lei, un eccellente modo per imparare ad ingannare gli altri. Naturalmente io so che lei non ha fatto niente del genere. Mia moglie era troppo equilibrata, troppo ancorata al presente per pensare di farsi del male. È mia opinione che non si sia mai preoccupata di quello che aveva fatto. Era incapace di provare rimorso.
Sono stato io a ucciderla. p.1

Soltanto allora ebbi la prima intuizione di qualcosa che oggi so con certezza: Che gli esseri umani non possono essere divisi; che le parti che li costituiscono non hanno alcuna autonomia; che non possono essere separati in metà distinte per la tranquillità morale degli altri. p.229

Non conoscendo neanche per sentito dire il senso di colpa, e non avendo mai provato nessuna mortificazione peggiore che essere costretta ad aspettare un po' troppo dal dentista, Camilla era sempre così di buon umore da risultare un vero balsamo per il mio stato di depressione. p.273

L'attrazione fra gli esseri umani è una faccenda complessa, tanto complessa e potente che non basterebbe una vita per spiegarla. [...] Adesso comincio a capire che la bellezza fisica ci attira in modi che non sempre riconosciamo, e a piccoli passi di cui non sempre ritroviamo le tracce. p.311


Super Et, Einaudi, Progetto Grafico 46xy, fotografia di Annalisa Ceolin



Penguin Books, 2000



Warner Books, 1999



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