venerdì 6 marzo 2009

Cocaine Nights

Quasi invisibile a prima vista, la gente sedeva sulle terrazze e nei patios, guardando verso un orizzonte inesitente, come figure in un quadro di Edward Hopper


Edward Hopper, People in the Sun, 1960, Smithsonian American Art Museum.


James Graham Ballard, Cocaine Nights (Cocaine Nights, 1996), "Universale Economica Feltrinelli", 2015, Feltrinelli, Milano, 2008, traduzione dall'inglese di Antonio Caronia, 292 pagine.

Ricetta per scrivere un libro di Ballard

Prendere uno scrittore talentuoso, ossessionato dai cambiamenti sociologici in atto. Ambientare la storia in un luogo esclusivo frequentato da ricchi professionisti annoiati.
Aggiungere un uomo sui quarantacinque anni, atletico, carismatico, profondamente psicopatico che guida macchine sportive e indossa qualche capo d'abbigliamento da aviatore. Aggiungere uno psicologo o uno psichiatra. Aggiungere una giovane dottoressa confusa e ambigua ed incline alla promiscuità sessuale.
Amalgamare l'impasto aggiungendo elementi di devianza, sociopatia, violenza, droghe e pornografia. Lasciare macerare il tutto.
Una volta macerato aggiungere a velo un testimone esterno, mescolare lentamente per circa duecento pagine e correggere, all'evenienza, con piccole prese di sociologia espressa...

Intendiamoci. Se vi capitasse di leggere uno qualsiasi degli ultimi romanzi di Ballard (da Crash in poi), senza aver letto gli altri, probabilmente vi colpirebbe per la profonda e visionaria lucidità con cui analizza alcuni aspetti della socialità umana.
Il problema è che sembra che lo scrittore inglese stia cercando di comporre il "romanzo definitivo" a cui si sta avvicinando per tentativi e bozze...

Gibilterra, come la Costa del Sol, non faceva per me.
Preferisco i lunghi voli a Djakarta o Papeete, ore e ore di viaggio in club class che mi fanno sentire di avere ancora una destinazione, mi fanno vivere la grande, indistrutibile, illusione del viaggio aereo. In realtà ce ne stiamo seduti in un piccolo cinema, a guardare dei film, sfocati, come le nostre speranze di scoprire qualcosa di nuovo. Arriviamo a un aeroporto identico a quello da cui siamo partiti, con le stesse agenzie di autonoleggio, le stese stanze d'albergo con i itelevisorti sintonizzati sui caali di film per adulti, gli stess bagni asettici, cappelle in cui si celebra quella religone laica che è il turismo di massa. p.8

Lungo le coste del Mediterraneo, in genere, i monti scendono direttamente sul mare, come sulla Costa Azzurra o sulla riviera ligure, attorno a Genova, e le città turistche sono annidate al centro di piccole baie riparate. Ma la Costa del Sol ignora persino i rudimenti del fascino dell'architettura naturale. p.13

Quasi invisibile a prima vista, la gente sedeva sulle terrazze e nei patios, guardando verso un orizzonte inesitente, come figure in un quadro di Edward Hopper. p.30

Il pettegolezzo era così denso che sembrava posarsi pesante sulla superficie dell'acqua, e l'indiscrezione la faceva da padrona mentre le signore relazionavano allegramente sui fatti e i misfatti della notte che era appena trascorsa. p.37

Gli uomini egoisti sono gli amanti migliori. Sanno investire sul piacere della donna, in modo da poter riscuotere un dividendo ancora più grandi per se stessi. p.108

Il crimine, e il comportamento trasgressivo... e con questo termine intendo tutte quelle attività che non sono necessariamente illegali, ma che ci provocano, che soddisfano il nostro bisogno di emozioni forti, ci scuotono il sistema nervoso e fanno saltar le sinapsi indebolite dall'ozio e dall'inattività. p.163

"Dio me ne scampi... ho l'impressione che la felicità costituisca un'infrazione ai regolamenti, qui." p.191

"Tante piscine, " commentai, "e nessuno che nuota..."
"Sono superfici zen, Charles. Perforarle porta male. p.191

"[...] Mai un pensiero illecito disturba la pace. Niente turisti, niente campeggiatori o venditori ambulanti, e visitatori molto pochi: la gente qui ha imparato che è un bell'aiuto poter fare a meno degli amici. Siamo sinceri, gli amici possono essere un problema: bisogna aprire cancelli e portoni, disattivare sistemi d'allarme, e c'è qualcun altro che respira la tua aria. E poi gli amici portano dentro ricordi spiacevoli del mondo esterno." p.191

"La Costa del Sol è il più lungo pomeriggio del mondo, e hanno deciso di trascorrerlo dormendo." p.197

"Il paesaggio urbano sta cambiando, il progetto di una città aperta appartiene al passato: niente più ramblas, niente più isole pedonali, niente più rive sinistre e quartieri latini. Stiamo entrando nell'era delle griglie di sicurezza e degli spazi difendibili. E sono le telecamere di sorveglianze a organizzare le nostre vite. La gente chiude le porte e spegne il proprio sistema nervoso." p.197

"Bobby, sei un messia di nuovo tipo", gli dicevo spesso.
"Sei l'imam del porticciolo, lo Zoroastro dell'ombrellone..." p.257

"[...] Non me ne frega niente di quanti corsi di scultura ci sono, l'importante è che la gente ha ricominciato a pensare, che tutti guardano con sioncerità a quello che sono. Stanno costruendo un mondo che significa qualcosa , non stanno solo mettendo nuove serrature al portone. Dovunque giri lo sguardo, in Inghilterra, negli Stati Uniti, nell'Europa occidentale, la gente si chiude dentro delle enclave a prova di crimine. È un errore: un certo grado di criminalità fa parte della necessaria durezza della vita. La sicurezza totale è una malattia, uno stato di deprivazione sensoriale". p.261

D'ora in poi anche le copertine dell'edizione che ho letto, come da prezioso suggerimento di verythankyou...



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