mercoledì 30 luglio 2014

Sacré Bleu

Vincent Van Gogh, De sterrennacht, 1889, Museum of Modern Art, New York

Christopher Moore, Sacré Bleu (Sacré Bleu. A Comedy d'Art, 2012) " Scatti", Elliot, Roma, 2012, traduzione dall'inglese di Luca Fusari, 313 pagine.

La scelta della copertina è (doverosamente) scontata ma, fortunatamente, Moore ha creato un blog dove riporta, per ogni capitolo, quadri, luoghi e personaggi citati nel libro: guide.sacrebleu.info.

La seduzione e il fascino sono strumenti di persuasione più che degni, ma quando non c'è tempo, una ragazza può benissimo cavarsela anche con una commozione cerbrale goffa ma svelta. p. 200

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domenica 13 luglio 2014

Una voce di notte

Andrea Camilleri, Una voce di notte, "La memoria", 904, Sellerio, Palermo,  2012, 267 pagine.

Quello che aviva 'n menti di fari non era certo cosa da omo onesto. Ma la merda come la levi di 'n  mezzo alla strata se non hai paletta e sacchetto? Devi per forza usari le mano  e allordaritille. p. 227

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mercoledì 2 luglio 2014

La foresta


La recensione di zerocalcare (zerocalcare.it)

Joe R. Lansdale, La foresta (The Thicket, 2013), "Stile Libero. Big", Einaudi, Torino, traduzione dall'inglese di Luca Briasco, 2013, 347 pagine.
Il giorno che nonno venne a prendere me e mia sorella Lula e ci trascinò fino al traghetto, non potevo immaginare che presto mi sarei ritrovato in una situazione peggiore di quella che ci era già toccata in sorte, o che avrei iniziato a frequentare un pistolero nano, il figlio di uno schiavo e un maiale grosso e inferocito, né tanto meno che avrei trovato l’amore e ucciso qualcuno, ma le cose andarono proprio cosí.

Rispondemmo entrambi che avevamo capito, anche se Lula sembrava fosse scivolata via di nuovo, come una mongolfiera. Era già abbastanza lunatica in circostanze normali, sempre lí a guardare stupita la forma delle nuvole e a chiedersi perché le cose fossero verdi e roba del genere, e mai che accettasse un «È Dio che le ha fatte cosí» come risposta. Era costantemente alla ricerca di una verità piú grande, come se ce ne fosse una. Nonno ripeteva spesso che, quando c’era un buca a terra, Lula immaginava sempre che dovesse esserci qualcosa dentro, per una ragione precisa e con una sua storia, anche se lei non vedeva niente. Non poteva accettare che una buca fosse vuota e, se c’era qualcosa dentro, che questo qualcosa non si fosse domandato perché o come fosse finito lí. «Mai fidarsi delle donne che cercano una spiegazione per tutto», diceva.

Era un uomo religioso e aveva sempre creduto che avrebbe rivisto tutti in paradiso. Era una convinzione solida e incrollabile, che gli dava conforto in ogni circostanza, e nonno mi aveva insegnato che era quello il modo di affrontare il mondo, e che non dovevo pensare troppo per conto mio, per evitare che mi venissero altre idee che potevano essere giuste, ma poco piacevoli.

Entrambi indossavano vestiti che davano l’impressione di essere stati usati come stracci in un porcile e poi dati a una capra perché ci pisciasse sopra.

Non avevamo fatto molta strada quando la luna iniziò a sciogliersi come un panetto di burro in una padella di ferro e le stelle diventarono sempre piú rade. Poi una luce rosa attraversò furtiva l’oscurità, e il cielo fu improvvisamente azzurro.

Ci vuole fegato per godersi una sosta da quelle parti: è una città dove la gente non ti parla dietro, anche se dovesse sospettare che hai accoppato una sfilza di donne o che ti sei trombato una pecora sulla scalinata della chiesa battista. Preferiscono tenersi l’informazione per sé e li considerano affari tuoi, a meno che, ovviamente, non si tratti delle loro donne. O della loro pecora.

Devo aggiungere subito che i fatti mi avrebbero smentito, ma allora non c’era molto da vedere in lui, a parte il fatto che a guardarlo sembrava fosse stato avvolto dalle fiamme e che qualcuno avesse cercarlo di spegnerle con un’accetta dalla lama non troppo affilata.

La mattinata era calda come un cane rabbioso avvolto in un cappotto.

– Esistono diverse cose di cui dovresti vergognarti, se qualcuno ti scopre mentre le fai, ma credimi, una donna è un qualcosa che devi goderti con tutto te stesso, perciò non c’è alcun motivo di sentirti in colpa. Non è sposata, è consenziente, e non mi risulta che tra i comandamenti ce ne sia uno che dice: «Non desiderare la fica». Non che mi importi granché, dei comandamenti.

– Tu vivi nel mondo, ma non ne sei parte. Perciò, non sei sano.

Mentre osservavo le stelle e l’oscurità che le separava, mi attraversò un pensiero curioso. Mi chiesi se la mia vecchia idea di Dio, del cielo, delle arpe e degli angeli non fosse troppo piccola per contenere tutto ciò che stavo guardando, e se il buio interrotto dalle stelle, lassú, non appartenesse a qualcosa di piú grande, di piú difficile da spiegare, di Dio. Devo confessarvi che quella fu la prima volta in cui sentii che ero davvero parte di qualcosa di piú strano e di piú meraviglioso di quanto avessi mai immaginato.
Era un pensiero che non mi disturbava affatto.

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