venerdì 26 novembre 2010

La vampa d'agosto





Andrea Camilleri, La vampa d'Agosto, "La memoria", 678, Sellerio, Palermo, 2006, 271 pagine.


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giovedì 18 novembre 2010

La luce di Orione


"Raphèl maì amècche zabì almi",
cominciò a gridar la fiera bocca,
cui non si convenia più dolci salmi.

E ’l duca mio ver’ lui: "Anima sciocca,
tienti col corno, e con quel ti disfoga
quand’ira o altra passïon ti tocca!

Cércati al collo, e troverai la soga
che ’l tien legato, o anima confusa,
e vedi lui che ’l gran petto ti doga".

Poi disse a me: "Elli stessi s’accusa;
questi è Nembrotto per lo cui mal coto
pur un linguaggio nel mondo non s’usa.

Lasciànlo stare e non parliamo a vòto;
ché così è a lui ciascun linguaggio
come ’l suo ad altrui, ch’a nullo è noto".
(Inferno, XXXI)



G. Doré, Nembrotto.



Valerio Evangelisti, La luce di Orione, "Piccola Biblioteca Oscar Mondadori", 618, Mondadori, Milano, 2008, 345 pagine.


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lunedì 8 novembre 2010

Ultima di campionato





Francesco Abate, Ultima di campionato, "Narrativa", Frassinelli / Il maestrale, 2006, 185 pagine.


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domenica 7 novembre 2010

Solo fango





Gianfranco Narciso, Solo Fango, "Verdenero. Noir di Ecomafia", 19, Edizioni Ambiente, Milano, 2010, 271 pagine.


Io intanto farò di tutto per fermare loro. E l'unico modo per risucirci non è scagliarsi come un toro a testa bassa contro tutto ciò che non funziona. Così facendo si disperdono le energie e non si crea un seguito. La via giusta è quella di scegliere un argomento, un caso, su cui si possa facilmente creare consenso, e attaccarli su quello. Così si proietta un'immagine chiara e si attirano seguaci. Un uomo da solo non può fare tanto. Ma può agire come una scintilla. Una scintilla nel vuoto non ha nessuna conseguenza. Ma vicino a un cumulo di paglia secca può scatenare un incendio. p.118

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La presentazione del libro



lunedì 1 novembre 2010

I terribili segreti di Maxwell Sim






Teignmouth Electron
, Tacita Dean, 1999, National Maritime Museum, Greenwich, London

Jonathan Coe, I terribili segreti di Maxwell Sim (The Terrible Privacy of Maxwell Sim, 2010), "I Narratori", Feltrinelli, Milano, 2010, traduzione dall'inglese di Delfina Vezzoli, 363 pagine.


Eh no, non va bene. Non si può star seduti vicino a qualcuno per tredici ore filate e ignorarlo completamente, vi pare? p.34

Nei giorni andati, prima delle autostrade, prima delle circonvallazioni, viaggiare per l'Inghilterra significava visitare effettivamente dei posti. A quell'epoca percorrevi le High Street in macchina (o a cavallo, se andiamo ancora più indietro nel tempo) e ti fermavi nei pub al centro delle città (o nelle stazioni di posta o nelle locande per il cambio dei cavalli comunque si chiamassero).
Adesso, l'intera rete stradale sembrava fatta apposta per impedire che questo accadesse. Le strade esistevano per impedirti di incontarre gente, per garantire che non passassi mai nelle vicinanze di uno dei posti dove il genere umano si riunisce. p203

La m ia teoria - una delle tante - era che, una volta arrivati alla mezza età, eri così sfinito e poco sorpreso dalla vita che dovevi fare un figlio per dotarti di un nuov paio d'occhi attraverso i quali guardare le cose, per farle sembrare ancora nuove ed eccitanti. p.222

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