domenica 27 settembre 2009

L'assassino di corte

Robin Hobb, L'assassino di corte (Royal Assassin, 1996), "TIF extra", Fanucci, Roma, 2008, traduzione dall'inglese di Paola Bruna Cartoceti, 618 pagine.

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martedì 22 settembre 2009

La collera del monte Ararat





Yashar Kemal, La collera del monte Ararat (Agridagi Esfanesi, 1970), "Le letture", 4, Tranchida, Milano, 2000, traduzione dal turco di Claudia Zonghetti, 141 pagine.

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lunedì 21 settembre 2009

Il sonaglio

Questo romanzo conlcude un ciclo iniziato con Maruzza Musumeci e proseguito con il casellante. Sono tre storie che raccontano tre metamorfosi più o meno riuscite. Nei tempi antichi le metamorfosi venivano più facili a dirsi e a farsi. A.C.


Andrea Camilleri, Il sonaglio, "La Memoria", 777, Sellerio, Palermo, 2009, 191 pagine.

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venerdì 18 settembre 2009

La casa grande





Eppure, è semplice


Moahmmed Dib, La casa grande (La grande maison, 1952), "Universale Economica Feltrinelli", 2026, Feltrinelli, Milano, 2008, traduzione dal francese di Gaia Amaducci, Postfazione di Mariangela Capossela, 135 pagine.

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martedì 15 settembre 2009

La briscola in cinque





Marco Malvaldi, La briscola in cinque, "La Memoria", 716, Sellerio, Palermo, 163 pagine.

la copertina, Sweet Bird of Youth (studio), Jack Vetriano, 1996, Portland Gallery, Londra


lunedì 14 settembre 2009

Cuore Meticcio




Via dei Transiti, Pasteur, Milano


Nicoletta Vallorani, Cuore Meticcio, "Gli alianti", 52, Marcos Y Marcos, Milano, 1998, 194 pagine.


Le persone sono nascoste dentro i corpi come la crema nei bignè: finché non ci dai un morso non scopri che gusto ha. Ma per come la vedo io, dopo il primo assaggio, il bignè devi finirlo comunque. Non si lasciano avanzi per nessun motivo. p. 65

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mercoledì 9 settembre 2009

Callisto





Torsten Krol, Callisto (Callisto, 2007), ISBN, Milano, 2007, traduzione dall'inglese di Francesco Pacifico, 412 pagine.

Non è bene che una vita possa starci così facilmente in una valigia. p.10

Questa faccenda si stava rivelando l'ennesima pessima conseguenza nella lista delle azioni della mia vita, tutto è dovuto a cattiva pianificazione o a decisioni che non dovrei prendere, fare, solo che é difficile capirlo quando decidi qualcosa, se hai preso la decisione giusta lo capisc solo dopo, quando si verificano le conseguenze. p.157

Ma una decisione l'avevo presa: non avrei sprecato una sola lacrima ancora per il fatto di essere stupido, non è colpa mia, è solo che sono nato così e se volete io non ci ho niente a che fare, e in ogni caso non sono stupido quanto pensano tutti, per cui eccovi serviti. Da ora in poi avrei usato ogni briciola di intelligenza che ho dentro per escogitare un modo di rimanere libero. p.319

Se sul cammino c'è una roccia troppo grossa e non la puoi spaccare, giraci intorno e tira dritto. p.410

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lunedì 7 settembre 2009

Il guardiano del frutteto





Cormac McCarthy, Il guardiano del frutteto (The Orchard Keeper, 1965), "Super ET", Einaudi, Torino, 2009, traduzione dall'inglese di Silvia Pareschi, 225 pagine.

Se ne sono andati tutti, ormai. Scappati, banditi nella morte o nell'esilio, perduti, rovinati. Sole e vento percorrono ancora quella terra, per bruciare e scuotere gli alberi, l'erba. Di quella gente non rimane alcuna incarnazione, alcun discendente, alcuna traccia. Sulle labbra della stirpe estranea che ora risiede in quei luoghi, i loro nomi sono mito, leggenda, polvere. p.225

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