venerdì 31 ottobre 2008

L´uomo che volle essere Perón


Antonio Ortiz Echagüe, Pranzo a Mamoiada, Comida en Mamoiada (1901), olio su tela, cm 180 x 210 (Madrid, coll. privata)

Giovanni Maria Bellu, L´uomo che volle essere Perón ("Narratori Italiani", Bompiani, 2008)

Inchiesta giornalistica su uno scambio di persona, romanzo con cui l'autore elabora il lutto per la morte del padre, romanzo storico sull'emigrazione italiana in Argentina, questo libro racchiude tre storie che si intrecciano.

La Leggenda sarda di Perón ovvero Giovanni Piras e Juan Perón

Nel 1951, avvocato giornalista Nino Tola pubblicò due articoli sul “L’Unione Sarda” in cui riportava delle voci che già circolavano da un decennio nel piccolo centro del nuorese di Mamoiada.
Secondo quelle voci, Juan Perón, ingombrante figura della storia argentina non era altro che Giovanni Piras, un emigrante sardo di cui si sono perse le tracce e che a un certo punto della sua vita si sostituì al general.
Nel 1984, Peppino Canneddu con il libro Juan Peron-Giovanni Piras, due nomi una persona riprese la storia documentandola con numerose informazioni.
Più recentemente altri due autori, Raffaele Ballore (El Presidente. Il caso Piras-Perón, La leggenda di un sardo che sarebbe diventato Juan Perón, 2001) e Gabriele Casula (¿Donde nació
Perón? Un enigma sardo nella storia dell'Argentina?
) hanno scritto in merito aumentando il corpus delle informazioni riguardanti il caso.
A Mamoiada il dibattito è ancora animato appassionatamente da Peppino Canneddu; si organizzano convegni e si proiettano documentari.
La storia, molto affascinante, dovrebbe presto arrivare ad una conclusione, dal momento che una fonte di Mamoiada riporta la notizia della prossima riesumazione della salma di Peron al fine di sottoporre i resti alla prova del DNA.
Bellu entra in questa vicenda da giornalista qual è (scrive su Repubblica), raccoglie le informazioni, incontra i protagonisti (tutti e tre gli scrittori citati prima sono personaggi del libro) e presenta la storia in maniera affascinante tanto che, seppure il suo parere finale sia scettico, viene veramente voglia di credere che Peron sia stato Giovanni Piras.
Questa parte di storia, la narrazione della ricerca di un giornalista romano di informazioni su questo strano caso è narrata secono le migliori tradizioni dell'inchiesta giornalistica di cui Bellu ha già dato prove importanti (I fantasmi di Portopalo, Mondadori).
Mi rimane il dubbio pero' che a Mamoiada questo intervento di Bellu nella "loro" storia non sia stato accolto benissimo...

Il Vecchio ovvero "roba da chiodi"

La ricerca di una verità giornalistica diventa il modo in cui il protagonista del romanzo affronta la morte del padre, avvocato sardo e (nella finzione?) amico di Nino Tola.
Da un ricordo, un commento del padre ad una notizia sentita al telegionale, parte la ricerca del figlio.
Ricordi di gite, scherzi fatti e subiti, scontri e dialoghi restituiscono la figura di un uomo orgoglioso e disincantato.
Il paese fittizio di Arasolé, il nuraghe nero, la casa con la porcilaia, il "grattacielo", il trono, s'opia: gli oggetti e i luoghi parlano di una mancanza, la riempiono con espressioni e immagini, la riportano indietro.
La rievocazione si completa con la "scoperta" del piscis apriliferus n. 2, si intreccia con la storia di Giovanni Piras e ne disegna una fine ironica e beffarda.

Giovanni Piras ovvero "Que Honor!"

La terza storia è quella dell'emigrazione italiana in Argentina, di quella sarda, dell'intiera compagnia, i compagni di Giovanni Piras. Una goccia nel mare della grande epopea della emigrazione italiana di cui sempre più spesso si rimouve il ricordo per evitare il confronto con i nuovi migranti che vedono nell'Italia di oggi l'Argentina di qualche anno fa.
Il libro di Bellu si è trovato al centro del dibattito letterario sulla "new italian epic" iniziato da un saggio di Wu Ming .
Le recensioni del libro sono moltissime e, a questo proposito, "autorevoli", Wu Ming 1 , De Cataldo, Carlo Lucarelli.
La narrazione delle vicende argentine di Giobvanni Piras è poco organica, frammentaria ma è una delle parti migliori del romanzo.

giovedì 30 ottobre 2008

Kurt Vonnegut

Kurt Vonnegut, Jr.  (Indianapolis 11/11/1922 – New York 11/04/2007)

Romanzi
1952, La società della camicia stregata o Piano meccanico aka Distruggete le macchine (Utopia 14, 1954 aka Player Piano, 1966)
1959, Le sirene di Titano (The Sirens of Titan)
1961, Madre notte (Mother Night)
1963, Ghiaccio-nove (Cat's Cradle)
1965, Dio la benedica, signor Rosewater o perle ai porci (God Bless You, Mr. Rosewater or Pearls Before Swine)
1969, Mattatoio n. 5 o La crociata dei bambini (Slaughterhouse-Five or the Children's Crusade)
1973, La colazione dei campioni o Addio, triste lunedì! (Breakfast of the Champions or Goodbye Blue Monday!)
1976, Comica finale (Slapstick or Lonesome No More)
1979, Un pezzo da galera (Jailbird)
1982, Il grande tiratore (Deadeye Dick)
1985, Galapagos (Galapagos: A Novel)
1987, Barbablù (Bluebeard, the Autobiography of Rabo Karabekian 1916–1988)
1990, Hocus Pocus (Hocus Pocus)
1997, Cronosisma (Timequake)


Raccolte di racconti
1961, Canary in a Cathouse
1968, Benvenuta nella gabbia delle scimmie (Welcome to the Monkey House)
1981, Palm Sunday (Palm Sunday: An Autobiographical Collage)
1999, Bagombo Snuff Box: Uncollected Short Fiction
1999, Dio la benedica dott. Kevorkian (God Bless You, Dr. Kevorkian)
2008, Ricordando l'Apocalisse  (Armageddon in Retrospect and Other New and Unpublished Writings on War and Peace)
2009, Guarda l'uccelino (Look at the Birdie: Unpublished Short Fiction)
2011, Baci da 100 dollari (While Mortals Sleep: Unpublished Short Fiction)

Sceneggiature
1960, Buon compleanno Wanda June (Penelope aka Happy Birthday, Wanda June, 1970)
1962, The Very First Christmas Morning
1968, Fortitude
1987, Requiem
1993, Make Up Your Mind
1993, Miss Temptation
1993, L'Histoire du Soldat

Saggi e non-fiction
1974, Divina idiozia: come guardare al mondo contemporaneo (Wampeters, Foma & Granfalloons)
1981, Palm Sunday (Palm Sunday: An Autobiographical Collage)
1991, Destini peggiori della morte: un collage autobiografico (Fates Worse Than Death: An Autobiographical Collage)
2005, Un uomo senza patria (A Man without a Country)
2012, Kurt Vonnegut: The Cornell Sun Years 1941–1943
2012, We Are What We Pretend to Be: The First and Last Works
2013, Sucker's Portfolio: A Collection of Previously Unpublished Writing
2013, If This Isn't Nice, What Is?: Advice to the Young

Consulta la lista completa delle opere di Vonnegut.

La fortezza della solitudine


Jonathan Lethem, La fortezza della solitudine [The Fortress of Solitude, 2003 - il Saggiatore, "Net", 323, Milano 2007, trad di. Gianni Pannofino]

Romanzo ambizioso che attinge a piene mani nel vissuto personale dell'autore per tentare di tratteggiare gli ultimi trent'anni di vita americana visti da un quadrilatero di strade di Boerum Hill, Brooklyn, New York.
L'autore torna negli stessi luoghi descritti in Brooklyn senza madre [Motherless Brooklyn] ma lo stile e la profondità della scrittura sono di tutt'altro tipo.
Dylan Ebdus, il protagonista, impiega circa quarant'anni a metabolizzare parzialmente la sua formazione nel quartiere popolare in cui lui è uno dei pochissimi bambini bianchi.
I ricordi d'infanzia sono poco idealizzati, anche nei pochi momenti in cui Lethem si abbandona alla rievocazione di giochi o scoperte si tratta di pause momentanee in una storia fatta di paure e di difficoltà.
L'R&B, il funk, l'avvento del punk e i primi passi dell'hip-hop, i writer, i fumetti della Marvel, le gang e i treni ricoperti di tag, il crack e il ghetto, il romanzo trabocca di simboli dell'immaginario collettivo pop newyorkese ma sono la solitudine e l'abbandono i veri protagonisti del romanzo.
Il libro offre tantissimi spunti per cercare di descriverne i significati; le vicende umane si intrecciano, si stratificano e si sviluppano ma la sensazione che si ha quando si chiude il libro è quella di aver letto la lenta redenzione di un uomo che per sfuggire dalle paure della sua infanzia tradisce i luoghi e le persone che sono rimaste.
Ci si potrebbe perdere a considerare solo i riferimenti al mondo dei super eroi dei fumetti (il titolo si riferisce al rifugio segreto di Superman), o le citazioni musicali (la mia - non originale - idea di comporre la playlist del libro è già stata realizzata da altri) o la geografia di Brooklyn.
Mi rendo conto, cercando di scriverne addesso che si tratta di uno di quei romanzi destinati a sedimentare e riemergere...

domenica 26 ottobre 2008

Tre camere a Manhattan


Nighthawks, Edward Hopper, 1942 (Art Institute of Chicago)

George Simenon, Tre camere a Manhattan (Trois chambres à Manhattan, 1946), Adelphi, 1998, trad. di Laura Frausin Guarino (p).

Eco del soggiorno statunitense dell'autore belga, in fuga da accuse di collaborazionismo poi risultate infondate, questo romanzo breve è una goccia nel mare dell'imponente produzione letteraria di Simenon che non ha come protagonista il commissario Maigret.
L'ambientazione newyorkese è solo di occasione, la storia avrebbe potuto tranquillamente ambientarsi a Parigi o in qualsiasi altra metropoli in cui fosse credibile trovare bar aperti fino a tardi.
Il romanzo pare sia stato scritto di getto in un periodo in cui l'autore era coinvolto nelle fasi iniziali della relazione con Denyse Ouimet, la donna che sarebbe diventata la sua seconda moglie .
La narrazione riflette una certa mancanza di distacco che, al contrario, costituisce di solito uno dei punti di forza della scrittura di Simenon.
L'inizio (i misteriosi vicini, la figura ambigua e misteriosa conosciuta nel bar) fanno assaporare sviluppi che non poi si verficano.

3 febbraio 2009
In un corposo articolo, pubblicato sul Corriere della Sera, John Banville, ripercorre la carriera di Simenon e, a proposito del romanzo, dice:

«In Tre camere a Manhattan, pubblicato nel 1946, il protagonista, François Combe, noto attore francese prossimo alla cinquantina rifugiatosi in America in seguito alla separazione scandalosa e umiliante inflittagli dalla moglie attrice, è un autoritratto appena mascherato. In un bar di Manhattan François incontra Kay Miller, un’espatriata viennese che vive in America un’esistenza precaria e, suo malgrado, si innamora di lei. A sua volta, Kay è senza dubbio un ritratto di Denyse Ouimet. Nei bar e nelle strade notturne della città, e nelle tre camere del titolo – la prima in un alberghetto da due soldi, la seconda nell’appartamentino in affitto di François, la terza nella casa che Kay condivide con altri – e affrontando faticosi ostacoli, come la violenta gelosia di François e la fragilità emotiva di Kay, i due vivono un amore che per François è fonte di angoscia quanto di felicità. Parlando del romanzo, Joyce Carol Oates ne riconosce la natura autobiografica e vede Simenon, “il maestro dell’ironia... sopraffatto dalla sorpresa per quel che gli sta succedendo, soccombere a una romantica infatuazione di mezza età”.»

John Banville, Profondo noir, il cuore oscuro di Simenon, "Corriere della Sera", 26 gennaio 2009 [grazie ad Anna per la segnalazione].

giovedì 16 ottobre 2008

Le stanze illuminate


Richard Mason, Le stanze illuminate [The Lighted Rooms, 2008 - "I Coralli", Einaudi, 2008, trad. di Giovanna Scocchera]

Quello che colpisce nel romanzo è soprattutto il modo in cui Mason, al suo terzo romanzo, riesca a tratteggiare la figura dell'anziana donna Joan Mc Allister al cospetto dei fantasmi di una vita e delle malattie senili.
Mason, nato nel 1977, sembra conoscere e saper descrivere gli strani percorsi degli affetti di una donna di ottantanni come se fossero suoi, tanto che viene il dubbio (al di la delle eccezionali doti di scrittore) che il personaggio di Paul Dhanzy, un ragazzo, migliore amico dell'anziana e suo complice, sia ampiamente autobiografico.
L'eroica battaglia della memoria di Joan si combatte sui campi della sua ascendenza, il Sud Africa delle guerre boere, dell'Inghilterra Vittoriana e della sua storia personale.
Il richiamo alle guerre boere e alla storia familiare (questo si dichiaratamente autobiografico) non è rivolto al passato ma anzi si intreccia con il presente della guerra in Iraq in una denuncia senza tempo delle atrocità e dell'insensatezza delle guerre combattute per il possesso delle ricchezze del sottosuolo (Le guerre anglo-boere hanno anche l'invidiabile primato di aver introdotto i primi campi di concentramento di civili).
Forse quindi non è un caso che la figlia di Joan, Eloise, operatrice di un fondo speculativo basato sui metalli, sia legata a doppio filo all'Osmio, metallo che, il suo vecchio e mai dimenticato compagno, Claude è convinto possa sostiture il diamante negli usi industriali.
Nella storia più recente della famiglia Mc Allister i ruoli del secondogenito George e del marito Frank occupano meno righe ma sono delineati in maniera precisa; il primo, come figlio assente con la madre e vittima di violenze paterne, il secondo come marito inetto e ripugnante che ha alle spalle un'atroce esperienza dalle mani della Gestapo da cui non si è mai riuscito a riprendere.
Uno dei meccanismi più interessanti è lo spezzettamento della memoria familiare per cui il lettore è portato a comprendere i comportamenti passati dei vari componenti della familia più di quanto lo scrittore permetta ai suoi personaggi.
Frank non ha mai detto a Joan come e dove si era procurato le cicatrici sul petto, Eloise che lo sapeva, non ha mai saputo invece (lo scopre verso la fine del libro) che suo padre per anni martellava le dita di George per abituarlo al dolore che avrebbe potuto affrontare...
Sullo sofndo la figura di Astrid, madre di Frank, che lo scrittore non inserisce nel circuito narrativo delle rivelazioni e che si staglia come pura figura negativa, antagonista reale di Joan.

Qui si può leggere la recensione del libro che WM4 ha scritto su Nadropausa.

giovedì 9 ottobre 2008

Booklist 2007


08.01.2007 I giocatori di Titano - Philip K. DICK
10.01.2007 La casa del sonno - Jonathan COE
12.01.2007 Essere senza destino - Imre KERTESZ
16.01.2007 Il diavolo per la coda - Daniel CHAVARRIA
28.01.2007 Apologo del giudice bandito - Sergio ATZENI
28.01.2007 Le correzioni - Jonathan FRANZEN
06.02.2007 La mostra delle atrocità - James G. BALLARD
08.02.2007 La fine del gioco - Julio CORTAZAR
16.02.2007 L'anno della morte di Ricardo Reis - José SARAMAGO
23.03.2007 L'amore non guasta - Jonathan COE
26.03.2007 Il fuggiasco - Massimo CARLOTTO
29.03.2007 Aglio, menta e basilico - Jean-Claude IZZO
30.03.2007 La misteriosa fiamma della regina Loana - Umberto ECO
02.04.2007 Gli scali del Levante - Amin MAALOUF
13.04.2007 Artificial Kid - Bruce STERLING
19.04.2007 Gli anni della grande peste - Sergio ATZENI
20.04.2007 Piccoli suicidi tra amici - Arto PAASILINNA (R)
26.04.2007 Un corpo sul fondo - Pietro SPIRITO
27.04.2007 Treni strettamente sorvegliati - Bohumil HRABAL
30.04.2007 Forte movimento - Jonathan FRANZEN
07.05.2007 Foe - John M. COETZEE
08.05.2007 Manituana - WU MING
11.05.2007 La vita, l'universo e tutto quanto - Douglas ADAMS
22.05.2007 La strada muta - Alfredo CHIATELLO (P)
29.05.2007 Oggetto quasi - José SARAMAGO
29.05.2007 Gioventù - John M. COETZEE
08.06.2007 Glamorama - Bret Easton ELLIS
06.07.2007 Morte di un traduttore - Ignacio MARTINEZ DE PISON
27.07.2007 I segreti erotici dei grandi chef - Irvine WELSH (R)
31.07.2007 L'impero del Sole - James G. BALLARD
11.08.2007 Asce di guerra - Vitaliano RAVAGLI e WU MING
24.08.2007 Bestie - Sandrone DAZIERI (VN1)
26.08.2007 Il collare di fuoco - Valerio EVANGELISTI
03.09.2007 Melma - Eraldo BALDINI (VN2)
03.09.2007 Il mistero di Mangiabarche - Massimo CARLOTTO
04.09.2007 Noi marziani - Philip K. DICK
05.09.2007 Fotofinish - G. CACCIATORE, V. GENNA, G. PALAZZOTTO (VN3)
05.09.2007 Il tempio verde - Robert HOLDSTOCK
06.09.2007 Circolo chiuso - Jonathan COE
08.09.2007 Nessuna cortesia all'uscita - Massimo CARLOTTO
11.09.2007 Il grido del popolo - Jean VAUTRIN
20.09.2007 L'uomo cannone - Piero COLAPRICO (VN4)
20.09.2007 Il buon soldato Sc'Vèik - Jaroslav HASEK
11.10.2007 Il viaggio premio - Julio CORTAZAR
18.10.2007 Il ponte della Ghisolfa - Giovanni TESTORI
23.10.2008 Il corriere colombiano - Massimo CARLOTTO
27.10.2007 Barbablù - Kurt VONNEGUT
30.10.2007 Rovina - Simona VINCI (VN5)
02.11.2007 Il maestro di nodi - Massimo CARLOTTO
04.11.2007 Un lavoro sporco - Christopher MOORE
07.11.2007 Echi perduti - Joe R. LANSDALE
08.11.2007 L'oscura immensità della morte - Massimo CARLOTTO
09.11.2007 Mi fido di te - Francesco ABATE e Massimo CARLOTTO
12.11.2007 N. - Ernesto FERRERO
18.11.2007 Scontro di civiltà per un ascensore in Piazza Vittorio - Lakhous AMARA
23.11.2007 Il viaggio degli inganni - Salvatore NIFFOI
26.11.2007 I ragazzi di Anansi - Neil GAIMAN
28.11.2007 Sparate sul pianista - David GOODIS
01.12.2007 La rivolta degli angeli - Anatole FRANCE
04.12.2007 La donna di Giles - Madeleine BOURDOUXHE
04.12.2007 L'albero dei Giannizzeri - Jason GOODWIN
07.12.2007 Sozaboy - Ken Saro WIWA
09.12.2007 L'ombra dell'acquila - Arturo PEREZ-REVERTE
10.12.2007 Le irregolari. Buenos Aires Horror Tour - Massimo CARLOTTO
11.12.2007 L'altro mondo - Marcello FOIS
13.12.2007 La misteriosa storia del papiro di Artemidoro - Ernesto FERRERO
13.12.2007 Il postino di Piracherfa - Salvatore NIFFOI
16.12.2007 La strategia dell'ariete - KAI ZEN
18.12.2007 Labirinto di morte - Philip K. DICK
22.12.2007 La strada - Cormac MCCARTHY
26.12.2007 Il seprente di pietra - Jason GOODWIN

Ogni cosa è illuminata



Jonathan Safran Foer, Ogni cosa è illuminata (Everything is Illuminated , 2002 - "Le fenici tascabili", Guanda, 2002 traduzione di Massimo Bocchiola).

Questo romanzo prendeva polvere sugli scaffali della libreria da un po' di tempo.
Attendeva, infatti, educato, il suo turno dopo gli altri libri che avevo intenzione di leggere. Ma la coda, a mano a mano, si è fatta sempre più lunga, mettendo a dura prova la pazienza anglosassone del volume, a partire dal momento in cui mi è capitato di vedere il film omonimo diretto da Liev Schreiber.
Come accade a moltissimi, mi capita di restare deluso dalle trasposizioni cinematografiche dei libri, credo sia qualcosa di condiviso da tutti i lettori paragonabile forse come diffusione al ripulso che si prova nell'ascoltare la propria voce registrata.
Da tempo quindi, nel momento in cui vengo a sapere che è stato tratto un film da un libro che intendo leggere cerco di anticiparne la lettura, per evitare delusioni; cosa che in questo caso specifico non mi è, naturalmente, riuscita.

Il film in realtà mi è piaciuto e, come merito non secondario, mi ha permesso di conoscere i Gogol Bordello, coautori della colonna sonora.
Nel frattempo, nell'attesa che i miei neuroni abbandonassero in qualche posto irraggiungibile del mio cervello le immagini evocate dal film, per una sorta di compensazione, ho letto Molto forte, incredibilmente vicino. La lettura di quest'ultimo ha però solo aumentato la voglia di leggere il romanzo d'esordio di Safran Foer.
Sono riuscito a resistere, fingendo superiorità, per tre lunghi anni agli occasionali sguardi sdegnosi che il libro mi lanciava dallo scaffale fino a quando, preso in mano per l'ennesima volta il libro lucido e giallo, mi sono dovuto arrendere.

Certo, ci sono molte differenze nella trama; il libro offre molta più profondità, la scrittura da sola vale la lettura, nella sceneggiatura del film è stata tagliata la quasi totalità del racconto sullo shtetl di Trachimbrod , mancano personaggi come Brod e Yankel, l'uomo di Kolki e Safran e non è quasi neanche accennato il percorso di "umanizzazione" di Alexander Perchov; ma, mentre lo leggevo, nella mia testa, i personaggi assumevano le fattezze di Elijah Wood e Eugene Hütz (gli attori del film), mi capitava di immaginare campi di girasole non autorizzati in mezzo a cui viaggiava lenta la Trabant azzura di Viaggi Tradizione...

Come accade a moltissimi, mi capita di restare deluso dalle trasposizioni cinematografiche dei libri; in questo caso, nonostante il film non sia affatto male, il libro è talmente superiore che mi dispiace che i miei neuroni, inaspettatamente, siano stati così efficienti.

Era un genio della tristezza, e in essa si tuffava distinguendone i molti fili, apprezzandone le sfumature più sottili. Era un prisma attraverso cui la tristezza poteva suddividersi enl suo infinito sprettro. * Brod, inventrice delle 613 Tristezze p.96

GLI EBREI HANNO SEI SENSI
Tatto, gusto, vista, odorato, udito... memoria. Mentre i gentili fanno esperienza del mondo mediante i sensi tradizionali e usano la memoria solo come strumento di secon'ordine per interpretare i fatti, per li ebrei la memoria non è meno primaria della puntura di uno spillo, o del suo argenteo luccichio, o del gusto del sangue che sprigiona il dito. L'ebreo è punto da uno spillo e ricorda altri spilli. E' solo riconducendo la puntura dello spillo ad altre punture - quando sua madre tentava di aggiustargli la manica con il suo braccio dentro; quando le dita di suo nonno si addormentarono accarezzando la fronte madida di suo bisnonno; quando Abramo saggiò il coltello per essere sicuro che Isacco non sentisse dolore - che l'ebreo appura perchè faccia male. Quando un ebreo incontra uno spillo, domanda: Che cosa mi ricorda? * Estratto del Libro degli antecedenti pp. 237-8

La casa dove tua bis-bis-bisnonna e io andammo a stare appena spostai dava sulle cascatelle [...] Aveva pavimenti di legno e finestre magnifiche e spazio sufficiente per una famiglia numerosa. Era una bella casa. Una buona casa.
Ma l'acqua... diceva la tua bis-bis-bisnonna ... non riesco a sentirmi quando penso.
Tempo, io la incalzavo. Datti tempo.
E, lascia che te lo dica: anche se la casa era spaventosamente umida, e il prato davanti una fangaia perenne a causa degli spruzzi; anche se i muri ogni sei mesi necessitavano di riparazioni, e scaglie di pittura cadevano dal soffitto in tutte le stagioni come neve... cioò che si dice di chi abita vicino a una cascata è vero.
Che cosa, chiese mio nonno, cosa si dice?
Si dice che chi abita vicino a una cascata non senta l'acqua.
Questo, si dice?
Esatto. Naturalmente la tua bis-bis-bisnonna aveva ragione.
All'inizio fu terribile. Non sopportavamo di rimanere in casa per più di poche ore di fila. Le prime due settimane furono caratterizzate da notti di sonno intermittente, litigi soltanto per il gusto di farci sentiore sopra lo scroscio. Litigavamo al solo scopo di ricordarci a vicenda che eravamo innamorati e non in preda all'odio.
PErò le settimane successive andò un po' meglio: era possibile dormire qualche buona oretta per notte e mangiare con un disagio sopportabile. la tua bis-bis-bisnonna ancora malediceva l'acqua [...], ma meno di frequente, e con minore furia. [...]
La vita continuò perchè la vita continua, e il tempo passò, perchè il tempo passa, e dopo pocp più di due mesi: Hai sentito? le domandai, una delle rare mattine in cui eravamo seduti insieme a tavola. Hai sentito? Deposi il mio caffè e mi alazi dalla sedia. La senti quella cosa?
Quale? mi chiese lei.
Esatto! risposi, correndo fuori per salutare a pugno teso la cascata. Esattamente!
Ballammo, lanciando in aria manciate d'acqua, senza sentire proprio neinte. Alternavamo abbracci di perdono e urla di umano trionfo all'indirizzo dell'acqua. Chi vince la battaglia? Chi vince la battaglia, cascata? Noi! La vinciamo noi!
E questo vivere vicino a una cascata, safran. [..] Il timbro si sbiadisce. La lama si smussa. Il dolore si affievolisce. Ogni amore è scolpito nella perdita. [...]
Ma questa non è tutta la storia, continuo la Meridiana. l'ho capito la prima volta che ho tentato di bisbigliare un segreto senza riuscirvi, o fischiettare una canzone senza insinuare la paura nei cuori di chi era nel raggio di centro metri, quando i miei colleghi della conceria mi hanno supplicato di abbassare la voce perché CHi riesce a pensare se gridi in quel modo? Al che io ho domandato: STO DAVVERO GRIDANDO? * La storia della casa sulla cascata, la Meridiana, pp. 313-5

mercoledì 8 ottobre 2008

José Saramago

José de Sousa Saramago (Azinhaga, 16/11/1922 – Tías, 18/06/2010)
Romanzi

1947, Terra do pecado
1977, Manuale di pittura e calligrafia (Manual de pintura e caligrafia)
1980, Una terra chiamata Alentejo (Levantado do chão)
1982, Memoriale del convento (Memorial do convento)
1984, L'anno della morte di Ricardo Reis (O ano da morte de Ricardo Reis)
1986, La zattera di pietra (A jangada de pedra)
1989, Storia dell'assedio di Lisbona (História do cerco de Lisboa)
1991, Il Vangelo secondo Gesù Cristo (O Evangelho segundo Jesus Cristo)
1995, Cecità (Ensaio sobre a cegueira)
1997, Tutti i nomi (Todos os nomes)
1999, Il racconto dell'isola sconosciuta (O Conto da Ilha Desconhecida)
2001, La caverna (A caverna)
2002, L'uomo duplicato (O homem duplicado)
2004, Saggio sulla lucidità (Ensaio sobre a lucidez)
2005, Le intermittenze della morte (As intermitências da morte)
2006, Le piccole memorie (As pequenas memórias)
2008, Il viaggio dell'elefente (A viagem do elefante)
2009, Caino (Caim)
2011, Lucernario (Claraboia)

 Racconti
1978, Oggetto quasi (Objecto quase)

Poesia
1966, Le poesie possibili (Os poemas possíveis)
1970, Probabilmente allegria (Provavelmente alegria)
1975, L'anno mille993 (O Ano de 1993

Teatro
1978, La notte (A Noite)
1980, Cosa ne farò di questo libro? (Que Farei Com Este Livro?)
1989, La seconda vita di Francesco d'Assisi (A Segunda Vida de Francisco de Assis)
1993, In Nomine Dei (In Nomine Dei)
2005, Don Giovanni, o Il dissoluto assolto (Don Giovanni ou O dissoluto absolvido)

Booklist 2006

26.12.2005 Saggio sulla lucidità - José SARAMAGO
02.01.2006 Il quarto enigma - Daniel CHAVARRIA
05.01.2006 Testimone inconsapevole - Gianrico CAROFIGLIO
06.01.2006 Trilogia della città di K - Agota KRISTOF
10.01.2006 L'accademia dei sogni - William GIBSON
12.01.2006 Freddo a Luglio - Joe R. LANSDALE
13.01.2006 I cinquecento milioni della Bégum - Jules VERNE
17.01.2006 Vicolo Cannery - John STEINBECK
23.01.2006 In fondo alla palude - Joe R. LANSDALE
26.01.2006 Viaggio al centro della terra - Jules VERNE
28.01.2006 Casino Totale - Jean-Claude IZZO
31.01.2006 La strada per Los Angeles - John FANTE
04.02.2006 Chourmo - Jean-Claude IZZO
11.02.2006 Bambini nel tempo - Ian McEWAN
21.02.2006 Elizabeth Costello - John M. COETZEE
02.03.2006 Solea - Jean-Claude IZZO
10.03.2006 Trilogia della città di M. - Piero COLAPRICO
20.03.2006 Atto d'amore - Joe R. LANSDALE
27.03.2006 A sangue freddo - Truman CAPOTE
05.04.2006 Il condominio - James G. BALLARD
14.04.2006 Il colpo di grazia - Marguerite YOURCENAR
16.04.2006 La notte del drive-in - Joe R. LANSDALE
19.04.2006 Pastorale americana - Philip ROTH
28.04.2006 La luce della follia - Daniel PICOULY
01.05.2006 Il mondo sommerso - James G. BALLARD
11.05.2006 La famiglia Winshaw - Jonathan COE
29.05.2006 Chiedi alla polvere - John FANTE
31.05.2006 La matrice spezzata - Bruce STERLING
09.06.2006 Il sole dei morenti - Jean-Claude IZZO
12.06.2006 Altre voci altre stanze - Truman CAPOTE
14.06.2006 Marinai perduti - Jean-Claude IZZO
15.06.2006 Elenco telefonico di Atlantide - Tullio AVOLEDO
27.06.2006 Miliardi di tappeti di capelli - Andreas ESCHBACH
30.06.2006 Sogni di Bunker Hill - John FANTE
08.07.2006 L'età di Ferro - John M. COETZEE
07.08.2006 Il mambo degli orsi - Joe R. LANSDALE
20.08.2006 Guida galattica per autostoppisti - Douglas ADAMS
21.08.2006 Full of Life - John FANTE
28.06.2006 Ho servito il Re d'Inghilterra - Bohumil HRABAL
25.08.2006 La ventisettesima città - Jonathan FRANZEN
30.08.2006 Il figlio di Bakunin - Sergio ATZENI
01.09.2006 Tristano muore - Antonio TABUCCHI
03.09.2006 La banda dei brocchi - Jonathan COE
06.09.2006 Lo specchio di Dio - Andreas ESCHBACH
06.09.2006 La foresta di cristallo - James G. BALLARD
12.09.2006 La confraternit dell'uva - John FANTE
24.09.2006 Dago Red - John FANTE
26.09.2006 In senso inverso - Philip K. DICK
30.09.2006 Crash - James G. BALLARD
08.10.2006 I simulacri - Philip K. DICK
11.10.2006 Falange armata - Carlo LUCARELLI
12.10.2006 Bestiario - Julio CORTAZAR
19.10.2006 Maneggiare con cura - Joe R. LANSDALE
23.10.2006 Viaggio alla fine del millennio - Abraham YEHOSHUA
27.10.2006 Teresa Batista stanca di guerra - Jorge AMADO
04.11.2006 Alexis - Marguerite YOURCENAR
05.11.2006 Guernica - Carlo LUCARELLI
06.11.2006 Il pendolo di Foucault - Umberto ECO
21.11.2006 Un giorno dopo l'altro - Carlo LUCARELLI
22.11.2006 Le intermittenze della morte - José SARAMAGO
24.11.2006 Il 42° Parallelo - John DOS PASSOS
08.12.2006 L'isola dei pinguini - Anatole FRANCE
13.12.2006 La verità dell'alligatore - Massimo CARLOTTO
16.12.2006 La storia - Elsa MORANTE

Abydenus Corallus


La nobiltà di sangue è del tutto accidentale, e dunque per me non ha nessun significato. Cerco altrove la fonte della mia nobiltà, e mi abbevero a quella fonte.

Abydenus Corallus aliás Huldrychus Huttenus al secolo Ulrich von Hutten (1488-1523) è stato un teologo e un membro della picola nobiltà tedesca che non disdegnò l'uso della forza nella diffusione della riforma luterana. Fu infatti a capo di una rivolta contro i grandi feudatari e la Chiesa cattolica che venne soffocata da una lega costituita dai principi dell'Assia e del Palatinato.
L'operato di von Hutten venne criticato anche da Lutero; morì per sifilide in esilio nell'isola di Ufenau, sul Lago di Zurigo.

E' il primo autore che compare nell'Indice Paolino.

martedì 7 ottobre 2008

Index librorum prohibitorum



Il I° Concilio di Nicea (325 d.C.) proibì le opere di esponenti dell'eresia ariana.
Da quel momento, in maniera progressivamente più organizzata e sistematica la chiesa cattolica si è prodigata per la messa al bando di libri non graditi.
Un ruolo fondamentale lo ha avuto la Congregazione della sacra romana e universale Inquisizione, il Sant'Uffizio, che, istituita nel 1542, aveva, tra gli altri "fini istituzionali", la vigilanza sui libri.
Il primo indice vero e proprio si deve a Paolo IV, al secolo Giovanni Pietro Carafa già primo presidente della congregazione, che nel 1559 fece pubblicare il cosidetto Indice Paolino.
L'indice includeva l'opera omnia di autori non cattolici anche di opere non religiose, svariate edizioni della Bibbia, l'intera produzione di alcuni tipografi, libri di magia e astrologia e molte opere anonime.
Nel 1571 Pio V istituì la Congregazione dell'Indice che aveva lo scopo di aggiornare e diffondere l'Indice in "concorrenza" con il Sant'Uffizio.
L'Indice dei libri proibiti fu abolito solo nel 1966 da Paolo VI.
L'Opus Dei ha continuato fino al 2003 ad aggiornare l'indice sotto forma di guida bibliografica...

Dichiarazione programmatica




Ho sempre letto molto e da quando ricordo sono stato sempre circondato da libri.
Ho sempre letto molto ma, da tre anni a questa parte, l'adozione involontaria e inaspettata di ritmi pendolari mi ha regalato, dal nulla, una riserva stupefacente di ore di lettura.

Il titolo del blog è solo un riflesso ironico lontano dagli obiettivi che mi sono proposto.

Non troverete recensioni, voti o commenti letterari piuttosto annotazioni, informazioni e i pensieri laterali che la lettura dei libri mi suggerisce.

In definitiva, si tratta solo dell'indice dei libri che leggo...