venerdì 6 febbraio 2009

Estasi culinarie




Juan Sànchez Cotàn. Bodegòn de caza, hortalizas y fruta, 1602. Madrid, Museo Nazionale del Prado


Muriel Barbery, Estasi culinarie (Une gourmandise, 2000), "Dal mondo. Francia", e/o, Roma, 2008, traduzione di Emanuelle Caillat e Cinzia Poli, 142 pagine (p).

Prima prova letteraria della Barbery, ambientata nel palazzo di rue Grenelle, consacrato poi dal successivo L'eleganza del Riccio.
Un famoso critico gastronomico, in punto di morte, rievoca tutti i sapori della sua vita alla ricerca appassionata di quello mancante, che non riesce a ricordare e che vorrebbe assaporare un ultima volta.
L'uomo, incapace di amare ma in grado di distinguere e descrivere con maestria ogni singolo gusto, cerca, come Auguste Gusteau in Ratatouille, il cibo con cui congedarsi dal mondo.
Questa ricerca non lo porterà però a sciogliersi nel gusto della verdura stufata ma si risolverà in un'ironica e beffarda corsa al supermercato più vicino...

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