venerdì 12 febbraio 2010

Ritorno a Baraule




Grosso genovese da 4 denari (ca. 1272), peso 1.37 g


Salvatore Niffoi, Ritorno a Baraule, "Fabula", 182, Adelphi, Milano, 2007, 199 pagine.



Le sue ossa devono tra le ossa del diavolo restare ataccate. p.84

Come mai da queste parti? Sta cercando qualcuno, qualcosa? Lei non ha la faccia né l'età di uno di quegli stranieri che cavalcano le onde del nostro mare con la tavoletta: cos'è un archeologo o un tombarolo? p.98

Beva tranquillo, che abbiamo già passato tutte le malattie e noi non abbiamo paura di quelle che può portare un forestiero! p.101

Carmine Pullana mangiava e ascoltava: ormai aveva capito che gli abitanti di Baraule erano gente strana, che prima di arrivare all'uovo dovevano girare intorno al pollaio e spennare tutte le galline. p.104

Dopo il bacio [...] ci buttammo sul letto a guardare la luna che giocava con una nuvola grassa e spugnosa. p.108

Da quando si era sverginata a quindici anni ..., teneva il conto degli uomini che l'avvano visitata. All'anno in cui andò da lei ... ne contava più dei visitatori del celebre sito archeologico di Sa Janna Burda. Tra affezionati e occsaionali, un esercito di più di centomila uomini le era salito addosso senza piegarla, senza cambiarle il carattere... p.118

La notte, poi, quasi non era notte: era una grigliata di cenere chiara che si spargeva leggera sui tetti di canne. Spliuuuushhh! p.123

la copertina

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