Carlo Lucarelli, Navi a perdere, "Verdenero", 13, Edizioni Ambiente, Milano, 2008, 123 pagine.
In perfetto stile Blu Notte, Lucarelli ripercorre la storia della Jolly Rosso e delle molte altre navi dei veleni che hanno solcato il Mediterraneo in questi anni con i loro carichi tossici e radioattivi.
Gli eroi del racconto sono, personaggi reali, il capitano di corvetta Natale De Grazia, Ilaria Alpi e Miran Hrovatin e tutti i magistrati, giornalisti e normali cittadini impegnati nelle inchieste e nelle denuncie.
Se solo Lucarelli la smettesse di scrivere "brutta faccenda" o "brutta storia"...
Facciamo i conti: su quella nave c'erano più o meno trecento persone che hanno pagato una media di cinquemila dollari a testa. Cinquemila per trecento fa un milione e mezzo di dollari. Togli le spese, togli le mazzette alle varie istituzioni di controllo, togli anche la nave.. il profitto c'è.
Togli pure i passeggeri non importa.
Navi a perdere. Gente a perdere. p.86
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