martedì 26 gennaio 2010

Tideland


Poi aveva aperto un libro della biblioteca, indicandomi una foto in bianco e nero: era un uomo dell'Età del Ferro, mi spiegò, scoperto durante gli scavi, sotto due metri di torba, con la testa coperta da un cappello di cuoio a punta, e una cintura di pelle in vita.
"Nel libro si legge che è stato ammazzato duemila anni fa", disse, col fiato che gli puzzava di bourbon.
Così mi appoggiai su un gomito, strizzando gli occhi assonnati, ed esaminati i resti ben conservati dello scheletro dell'Uomo delle Fogne, che era disteso sulla terra umida come se dormisse, con le braccia e le gambe piegate, e il mento inclinato. Sul viso aveva un'espressione benigna - gli occhi dolcemente chiusi, la bocca corrugata.
"L'hanno ammazzato?", chiesi.
"Impiccato e ficcato in qualche fogna in Danimarca. Hai davanti agli occhi un tizio morto e stramorto".
"E chi l'ha ammazzato?"
"Chi lo sa", disse, chiudendo il libro di colpo. "Ma spero che saremo altrettanto in forma, tra duemila anni. È per questo che volevo dirtelo".
p.21



L'Uomo di Tollund, Silkeborg Museum.

La mia scelta cadde sulla testa di Barbie Classique al Ballo di Beneficenza, l'unica ad avere le ciglie vere attaccate. p.61



Serie Classique - Benefit Ball Barbie, 1992


Mitch Cullin, Tideland (Tideland, 2000) "Le strade", 114, Fazi, Roma, 2006, traduzione dall'inglese di Stefano Tummolini, 233 pagine.


"È la regina Gunilde. Le regine sono sempre le più grasse del mondo. È così che diventano regine. Tutti gli danno oro e cibo da mangiare, e loro ingrassano e si siedono sulla bilancia nella loro corte, così tutti devono dar loro sempre più cibo e oro - l'equivalente del loro peso ciccionissimo". p.96

La copertina









La locandina del film diretto da Terry Gilliam



Il trailer del film

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