lunedì 25 gennaio 2010

Ossi di Luna




"Non so. Mi piacerebbe cambiare tutto. Sì, mi piacerebbe guardar fuori dalla finestra al mattino e vedere... dei tram arancioni!"
"Quelli a Milano ci sono". p.41


Jonathan Carroll, Ossi di Luna (Bones of the Moon, 1987), "Le strade", 126, Fazi, Roma, 2007, traduzione dall'inglese di Lucia Olivieri, 286 pagine.



Ogni volta che cercavo di rilassarmi e riprendere a vivere, le mie emozioni balzavano su e dicevano: "Porcocazzo, amico, noi stiamo male!". p.26

Amare è semplice. È come guidare la macchina: non devi fare altro che metterla in moto, dare un po' di gas e condurla nella direzione giusta. Ma essere amati è come andare a fare un giro insieme a quanlcun altro. Anche se sei convinto che il tuo compagno guidi benissimo, il timore che possa succedere qualcosa rimane: potreste finire scaraventati fuori dal parabrezza da un momento all'altro. Essere amati può essere spaventosamente terrificante. p.38

A volte i sogni assomigliano alle pulci: ti lasciano addosso la sensazione di essere coperto di pizzichi e non serve sapere che non c'è nulla di reale, che è soltanto il tuo cervello che sta facendo un po' di pulizia. p.60

Vogliamo essere amati per ciò che siamo, ma anche per ciò che vorremmo essere. p.88

"È molto poetico, cara, ma cerca di evitare pensieri morbosi. Il tuo incarnato ne risentirebbe." p.91

Api grando come barattoli del caffè volavano silenziose sopra il fiume. p.98

la copertina







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