sabato 9 maggio 2009

Zeroville




La locandina di Un posto al Sole (A Place in the Sun), 1951

Steve Erickson, Zeroville (Zeroville, 2007), "Narratori Stranieri", Bompiani, Milano, 2008, traduzione dall'inglese di Simona Vinci, postfazione e cura di Simona Vinci in collaborazione con Andrea Bruni, 413 pagine.

Vikar o Isaac Jerome o il "Vicario" come l'ha soprannominato il suo amico "Vichingo" (che altri non è se non il regista John Milius autore, tra l'altro, di Un mercoledì da leoni e di Conan il barbaro..) ha la testa rasata e le figure di Montgomery Clift ed Elizabeth Taylor in Un Posto al Sole tatuate sul cranio. Si muove per le strade di Hollywood in un modo che ricorda vagamente quello di alcuni dei personaggi di Fante ma con più fortuna e meno lucidità. Vikar è un cineautistico e tutto il libro di Erickson è un tributo al cinema. Ma il romanzo non si esaurisce in un complesso gioco di citazioni da iniziati e la vicenda umana di Vikar, surreale con un film di Buñuel, inchioda il lettore alle pagine, lo ipnotizza fino all'ultima pagina. Perché la vita di Vikar è un film, perché il cinema e le storie che racconta e ha raccontato, secondo Erickson, sono parte integrante della nostra formazione, anche se non le perecepiamo come tali. Le immagini si imprimono nella nostra mente, come schegge subliminali, entrano nei sogni e li alimentano fino a che non si riesce più a distinguere, tra la vita e un film, chi abbia influenzato chi.

La testa rasata di Vikar è tatuata su un lobo destro e su uno sinstro del cranio. Un lobo è occupato dal primo piano ravvicinato di Elizabeth Taylor l'altro da quello di Montgomery Clift, i volti che quasi si sfiorano, le labbra che quasi si sfiorano, l'uno tra le braccia dell'altro su un terazzo, le due person più belle della storia del cinema, lei la versione femminile di lui e lui quella mschile di lei. p.7

"Vicario," dice il Vichingo, "qui ci sono cinquecento film. Se non ce n'è almeno uo che piace a tutti due, uno di noi due è l'Anticristo" p.66

"Chi è che pensa di aver fatto tutto quel che poteva fare, quando muore qualcuno?"
"Avrei dovuto chiamarla" p.259

[...] e Agente Lemmy Caution, missione Alphaville di Godard, nel quale l'investigatore privato Eddie Constantine urla, "Questa non è Alphaville, è Zeroville!" p.374

"Ti sembra di aver insudiciato il momento con una cosa mielosa, Zulu? A volte la gente nei film dice delle cose non solo perché suona mieloso al punto gisto, ma perché sarebbe davvero la cosa che la gente direbe anche nella vita se non avesse paura di risultare mielosa." p.393

** Playlist **

01. Prelude and The Sound of Music - Julie Andrews 2:46
02. Written On The Wind - Roger Daltrey 3:20
03. I Wanna Be Your Dog - Iggy Pop 3:09
04. I Want to Take You Higher - Sly & the Family Stone 5:24
05. In A Silent Way (Rehearsal) - Miles Davis 5:27
06. Now, Voyager - Max Steiner 5:57
07. A Song For Europe - Roxy Music 5:54
08. The Prettiest Star - David Bowie 3:14
09. Hyacinth House - The Doors 3:11
10. Pinhead - Ramones 2:44
11. The Passenger - Iggy Pop 4:43
12. The Right Profile - The Clash 3:54
13. Aerosol Burns - Various Artists 1:59
14. Germ Free Adolescents - X-Ray Spex 3:13
15. Shadowplay - Joy Division 3:54
16. A Place in The Sun - Franz Waxman 8:35 [bonus track]

01. Mentre guarda i burroni dalla finestra del suo appartamento sulla segreta Pauline Boulevard, Vikar non riesce a scacciare, non importa quanto ci provi, il refrain del film, che continua a girargli in testa. Le colline sono vive, e ha un brivido, al suono della musica. p.31

02. In Come le foglie al vento, i Four Aces cantano una dolce canzone d'amore su di un Robert Stack ubriaco, che sbanda per le strade con la sua Spider, ossessionato dall'idea di essere sterile, mentre quella ninfomane di sua sorella, Dorothy Malone, se ne sta seduta in una grande villa ad accarezzare la replica in oro di una trivella per il petrolio. p.34

03. A volte, tra tutta la musica della radio sente qualcosa di bello.

Now I'm ready to feel your hand
And lose my heart on the burning sand
Now I want to be your dog.
p.34

04-05. "A me quella merda di motivetti hippy fa schifo, " dice il ladro. "Be, Sly è un hippy, ma è un fratello. I want to take you higher."
"Sembra che parli di droga."
"Io sono per il bebop. Bird, Mingus, Miles. In a Silent Way. Anche qualcuno dei vecchietti. Ben Wenster, Jhonny Hodges." p.37

06. "Mi piace la musica , in Perdutamente tua. La musica in Perdutamente tua e poi quella canzone che parla del cane."
"Ti ho detto che non voglio neanche sentirti parlare di canzoni del genere". (47) p.38

07. Anche se cerca di resistere, preferisce la musica da drag queen a quella dei country-cowboy:

Queste città potranno anche cambiare, ma rimarrà sempre
la mia ossessione
Su acque vellutate la mia gondola scivola e il ponte,
sospira
Ricordo tutti qei momenti a fantasticare che non ritorneranno più...
Jamais, Jamais!
p.124

08. "Questa è la più bella." Alza il volume della radio.

Staying Back in your memory
Are the movies of the past


E Vikar guarda di nuovo la custodia della cassetta, "Mi piacciono le canzoni sui film, " dice.
Lei dice, "A me dei film non me ne importa niente, mi piace la musica."
"Tutti quanti a Hollywood," dice, "preferiscono la musica ai film." p.126

09. Dalla radio arriva una canzone - What Are They Doing in the Hyacint House? - di una vecchia band di Los Angeles il cui cantante morì a Parigi; p.144

10. GABBA, GABBA HEY, dice la sua maglietta. p.182

11. Vista dall'autobus, la luccicante limousine nera su La Cienaga riflete la città come pezzi di una notte traforata che cercano di rimettersi assieme. I'm the passenger, suona la radio, and I ride and I ride, e non è la colonna sonora di un film di Antonioni, ma è la vita di vikar, e lui non sa neanche che è dello stesso cantante che cantava la canzone del cane. p.262

12. Alla radio, una band ingese canta una canzone su Montgomery Clift.

I see a car smashed at night
Cut the applause and dim the light
Monty's face broken on a wheel
Is he alive? Can he still feel?


E metre ascolta la canzone, Vikar sta davanti alla finestra dell'ultimo piano della sua casa a guardare la notte, il suo riflesso nel vetro, Elizabeth Taylor e Montgomery Clift che ondeggiano sopra la città nella luminesceza dorata della lampada accesa. p. 283

13-14.Può anche essere che sia grande quanto l'album X o Aerosol Burns o Germ Free Adolscents." p.322

15. C'è una canzone che arriva da una sorgente che non riesce a identificare o a trovare

To the center of the city where all roads meet,
waiting for you
To the depths of the ocean where all hopes sink,
searching for you
p.377

La copertina





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