sabato 25 maggio 2013

Una forma di vita


Amélie Nothomb, Una forma di vita (Une forme de vie, 2010),  "Amazzoni", Voland, Roma, 2010, traduzione dal francese di Monica Capuani, 116 pagine.

Quella mattina ricevetti una lettera diversa dal solito:
Cara Amélie Nothomb,
sono un soldato di seconda classe dell'esercito americano, mi chiamo Melvin Mapple, ma lei mi può chiamare Mel. Sono di stanza a Baghdad dall'inizio di questa guerra di merda, cioè da più di sei anni. Le scrivo perché soffro come un cane. Ho bisogno di un po' di comprensione e lei, io lo so, lei mi capirà.
Mi scriva. Spero di avere presto una sua risposta.
Melvin Mapple
Baghdad, 18/12/2008 p.7

Ti sarai liberata dal tuo principale problema. Te stessa. p. 116

la copertina






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