Fred Vargas, Prima di morire addio (Ceux qui vont mourir te saluent, 1994), "NumeriPrimi°", Einaudi, Torino, 2011, traduzione dal francese di Margherita Botto, 196 pagine.
I due ragazzi ammazzavano il tempo alla stazione Termini di Roma. p. 3
Le braccia dell'italiano erano magre o brutte, eppure le scopriva. Valence non si vergognava delle proprie braccia, ma non per questo le avrebbe messe in mostra. Se lo avesse fatto, avrebbe avuto la sensazione di indebolirsi, di offrire ai suoi interlocutori un terreno d'intesa animale che temeva più di qualsiasi cosa al mondo. Finché non fai vedere di avere delle braccia, nessuno può essere davvero sicuro che le hai, ed è il modo migliore di tenere la gente a distanza. p. 68
- In sua assenza, - disse senza voltarsi, - saprò reggere l'Impero. p. 196
la copertina
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