mercoledì 26 gennaio 2011

Caino



Il Signore impose a Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato (Genesi, IV, 15).



Tiziano - Caino e Abele (1570 - 1576 ca, Santa Maria della Salute, Venezia)

José Saramago, Caino (Caim, 2009), "I Narratori", Feltrinelli, Milano, 2010, traduzione dal portoghese di Rita Desti, 142 pagine.


Piangere sul latte versato non è poi tanto inutile quanto si dice, è in qualche modo istruttivo perché ci mostra la vera dimensione della frivolezza di certi procedimenti umani, in quanto se il latto è stato versato,ormai è fatta e adesso non ci resta che pulirlo, e se abele ha fatto una brutta morte è perchè qualcuno gli ha tolto la vita. p.34

Inoltre, com'era noto già a quest'epoca, la carne è supinamente debole, e non tanto per colpa sua, giacché lo spirito, il cui dovere, teoricamente, sarebbe di alzare una barriera contro tutte le tentazioni, è sempre il primo a cedere, a issare la bandiera bianca della resa. p.47

E che razza di signore è questo che ordina a un padre di uccidere il proprio figlio, è il signore che abbiamo, il signore dei nostri antenati, il signore che c'era già quando siamo nati, [...] p. 69

La storia degli uomini è la stroia dei loro fraintendimenti con dio, né lui capisce noi, né noi capiamo lui. p.74

Aleggiava una nuvola scura sopra la cima del monte sinai, lì c'era il signore. p.86

Contrariamente a quel che si suole dire, il futuro è già scritto, quello che noi non sappiamo è leggere la sua pagine, disse Caino mentre si domandava fra sé e sé dove mai fosse andato a prendere quell'idea rivoluzionaria. p.106

[...] il nostro dio, il creatore del cielo e della terra, è assolutamente folle, Come osi dire che il signore dio è folle, Perché solo un folle senza la consapevolezza delle proprie azioni ammetterebbe di essere il colpevole diretto della morte di centinaia di migliaia di persone per poi comportarsi come se non fosse successo niente, a meno che, in definitiva, non si tratti di follia, quella involontaria, quella autentica, ma di pure e semplice cattiveria, Dio non potrebbe essere mai essere cattivo oppure non sarebbe dio, di cattivo abbiamo il diavolo, Ma neanche può essere buono un dio che dà ordine a un padre di uccidere e bruciare sul rogo il proprio figlio solo per mettere alla prova la sua fede, questo non ordinerebbe di farlo neppure il più maligno dei demoni, [...] p.106

[...] gli dei sono come pozzi senza fondo, se ti ci sporgi dentro non riuscirai a vedere neanche la tua immagine. Col tempo tuttii pozzi finiscono per prosciugarsi, arriverà anche la tua ora. p. 126

la copertina



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