Mark Haddon, Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte (The Curious Incident of the Dog in the Night-Time, 2003), "Super ET", Einaudi, Torino, 2003, traduzione dall'inglese di Paola Novarese, 247 pagine.
Penso che le persone credano nell'aldilà perché detestano l'idea di morire, perché vogliono continuare a vivere e odiano pensare che altri loro simili possano trasferirsi in casa loro e buttare tutte le loro cose nel bidone della spazzatura. p.45
E non vedrei altro che stelle. Le stelel sono i luoghi dove miliardi di anni fa di formarono le molecole da cui ha avuto origine la vita. Per esempio, tutto il ferro che uno ha nel sangue e che serve per non diventare anemici è stato prodotto da una stella. p.66
Il quinto giorno, domenica, si mise a piovere forte. Mi piace quando piove forte. È come essere avvolti da un rumore indistinto, continuo, che mi ricorda il silenzio ma non è vuoto come il silenzio. p.125
Pioveva talmente forte che le gocce brillavanocome scintille elettriche (anche questa è una similitudine, non una metafora). p.125
Nell'angolo fra il tetto e il capanno e il grande albero che sovrasta lo steccato della casa vicina vidi la costellazione di Orione.
Si dice che Orione si chiami così perché Orione era il nome di un cacciatore e la costellazione ha la forma di un cacciatore con un bastone e l'arco e le frecce, come in questo disegno
Ma è una cosa davvero stupida perché si tratta solo di stelle, e si potrebbero unire i puntini a piacimento, e allora potrebbe assomigliare ad una signora con l'ombrello che saluta con la mano, o alla caffettiera della signira Shears, che viene dall'Italia, con una maniglia e il vapore che esce, oppure un dinosauro.
E non ci sono linee nello spazio, quindi si potrebbero unire i pezzi di Orione con quelli della costellazione della Lepre o del Toro o dei Gemelli e dire che il nome della costellazione è Il Grappolo d'Uva o Gesù o La Bicicletta (solo che non c'erano biciclette ai tempi dei Romani e de Greci quando chiamarono Orione Orione).
E comunque Orione, non è un cacciatore né una caffettiera o un dinosauro. È solo Betelgeuse e Bellatrix e Alnilam e Rigel e 17 altre stelle di cui non conosco il nome. E sono esplosioni nucleari lontane milioni e milioni di chilometri.
E questa è la verità. p.148
La gente crede in Dio perché il mondo è decisamente molto complicato e ritiene alquanto improbabile che una cosa complicata come uno scoiattolo volante o l'occhio umano o un cervello siano nati per caso. p.188
la copertina
Nessun commento:
Posta un commento