giovedì 10 dicembre 2009

Mi sono perso a Genova





La città dei grandi temporali ha un orizzonte troppo vasto perchè scirocco e libeccio lo possono ingombrare per intero e per sempre.


Maurizio Maggiani, Mi sono perso a Genova. Una guida, "Varia", Feltrinelli, Milano, 2007, 91 pagine.



Quelli che tornavano dai campi entravano in cucina già scalzi, ma i loro piedi facevano rumore come se fossero suole. p. 11

Era la fine dell'inverno del mio primo anno si scuola. Alla Cooperativa avevano appeso dietro il bancone una grande fotografia della cagnetta Laika con la cuffia da aviatore in testa, e non c'era bastardo per le aie del paese che non stesse provando il tormento del volo meccanicamente indotto; i più facili da far volare erano i segugetti da punta perché erano più leggeri e docili... p.14

Si è fermato perché la sua presenza combaciava perfettamente con un'assenza, come è per tutte le altre cose che abitano un buon porto. p.73

la copertina



il manifesto della mostra


Nessun commento:

Posta un commento