lunedì 19 agosto 2013

Ombre

Cartolina d'epoca del fiume Boyne, 1890-1900 ca.

Neil Jordan, Ombre (Shade, 2004), "Le strade", 98, Fazi, Roma, traduzione dall'inglese di Lucia Olivieri, 339 pagine.

So con precisione quando sono morta. p. 11

Le risponde con un sorriso "Io son buono a succhiar la malinconia su da una canzone al modo che una donnola succhia le uova". p. 170

Mi girai sulla schiena e scorsi le Pleiadi sopra di me attraverso la foschia notturna. se fossi morto, ricordo di aver pensato, non avrei potuto sperare in una pace più assoluta. p. 251

Cercò di trovare una parola per quelle nere creste d'acqua. Ossidiana. p.303

Perché sappiamo che un giorno anche loro non esisteranno più, come noi, come i cirri dei nostri capelli che si muovono con le maree sul letto del fiume, come il cavallo che ha distrutto l'orzo, come i petali del ciliegio in fiore che si staccano dai rami dell'albero nel frutteto del monastero e svolazzano giù, sulla testa pelata dell'abate dalla lunga barba che sta ancora dormendo e sogna di loro. p. 332.

la copertina




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