Nagib Mahfuz, Vicolo del mortaio (Zoqaq al Midaq, 1947), "Universale Economica", 1119, Feltrinelli, Milano, 2009, traduzione dall'arabo di Paolo Branca, 251 pagine.
Si guardava allo specchio senza alcuno senso critico, cercando piuttosto motivi di compiacimento. p.20
Ma era un uomo rispettabile e voleva continuare ad esserlo. Lo avrebbe molto amareggiato essere sulla bocca di tutti, perché dava molto peso a quello che dice la gente ed era solito ripetere: "Mangia come ti piace ma vestiti come piace alla gente". p.66
Le ardenti parole d'amore sanno incantare anche quando non toccano il cuore e sono un balsamo per l'anima. p.77
la copertina
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