Valerio Evangelisti, Veracruz, "Strade Blu", Mondadori, Milano, 2009, 332 pagine.
"Scommetto che, prima o poi, qualche europeo presenterà la Filibusta quale regno della libertà, una sorta di repubblica egualitaria. Dovrebbe vedere come trattiamo i nostri schiavi e i nostri prigionieri. Se non hanno valore economico sono puri giocattoli, da vendere o torturare. A me va bene così. Nessun moralismo solo arricchirsi e spendere. Sono nuovo dei Fratelli della Costa, però aderisco in pieno al loro credo". p. 255
"Non cercate cavalieri erranti, nei Caraibi, né codici morali. Siamo canaglie, tutto qua. Pronte alla nefandezza e al tradimento. Se qualche re ci appoggia, è per il vantaggio economico che gli offriamo. Ma sa benissimo chi siamo, così come noi sappiamo chi è lui, al di làdella pompa. Pure questo è umano, fin troppo." p. 257
la copertina, di Malleus
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