Daniel Alarcón, Radio città perduta (Lost City Radio, 2007), Einaudi, Torino, traduzione dall'inglese di Stefano Valenti, 2011, 241 pagine.
Norma odiava i numeri. Un tempo ogni cittadina aveva avuto un nome; nomi millenari e impronunciabili, ereditati da chissà quali popoli ormai estinti, nomi pieni di consonanti dure dal suono di pietra contro pietra.
La felicità, aveva deciso, doveva essere una specie di amnesia.
Nel dialetto locale c’erano due modi diversi per dire noi: uno che comprendeva anche il tu, e uno che lo escludeva.
La copertina
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