Andrea Camilleri, La danza del gabbiano, "La memoria", 789, Sellerio, Palermo, 2009, 271 pagine.
Fu verso le cinco e mezza del mattino che non ce la fici cchiù a ristarisinni corcato coll'occhi sbarracati a taliare il soffitto. p. 9
Assittato supra alla verandina, in compagnia di tanticchia di malinconia, tentò di consolarisi con un piatto, enormi, di caponatina. p. 267
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